Rassegna Stampa Fiscale

20 Giugno 2025
20 Giugno 2025

Fisco, scovati 9 mila evasori totali Truffe su 11 miliardi di lavori del Pnrr

Dal 2024 ad oggi sono stati più di 14 mila gli interventi della Guardia di Finanza che hanno consentito di scoprire irregolarità nella distribuzione di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, e sull’esecuzione di opere e servizi affidati con appalti pubblici per 11,3 miliardi di euro. Le attività investigative, nel 2024, hanno portato alla scoperta di 9.139 evasori totali, 58 mila lavoratori in nero e irregolari e 496 arresti per reati tributari. L’attività delle Fiamme gialle non è solo repressione, ma soprattutto prevenzione. Per il generale della Guardia di Finanza Alberto Nastasia ‘è fondamentale agire presto per recuperare le somme indebitamente percepite e bloccare le successive erogazioni’. Con le indagini mirate si scova chi intende accedere alle risorse del Pnrr non avendo titoli. Si tratta di soggetti che fraudolentemente creano società fittizie per autocertificare false capacità imprenditoriali e ottenere finanziamenti. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Dai bonus agli appalti truccati: la GdF sequestra 12,6 miliardi’ – pag. 4)

20 Giugno 2025

Case da ristrutturare, parti comuni e pertinenze Si ai bonus casa pieni

Con un documento molto atteso l’Agenzia delle Entrate chiarisce che per incassare i bonus casa nella versione più alta, da quest’anno occorre rispettare due requisiti: essere titolari di un diritto di proprietà o di un altro diritto reale  e ristrutturare un’unità adibita ad abitazione principale. Da questa novità erano scaturite molte incertezze, alle quali ora le Entrate rispondono punto per punto. È bene ricordare, a questo proposito, che nel 2026 e 2027 le aliquote cambieranno ancora: saranno rispettivamente del 26 e 30%. Il primo chiarimento delle Entrate assimila la nuda proprietà e la proprietà superficiaria alla proprietà ed elenca tra i diritti reali di godimento sull’unità immobiliare usufrutto, uso e abitazione. In tutte queste situazioni, quindi, ci potrà essere l’agevolazione piena se, contemporaneamente, quell’immobile è abitazione principale. Chi ristruttura e poi trasloca non avrà difficoltà ad incassare il 50%. Rischia di perdere il bonus pieno chi anticipa l’accesso nell’immobile al momento del compromesso per ristrutturare.

20 Giugno 2025

Sconti per gli acquisti, requisiti da provare entro la dichiarazione

Nel 2025 è possibile fruire della detrazione Irpef piena al 50% per acquisti agevolati di abitazioni o box auto, se l’immobile è adibito ad abitazione principale entro il 2 novembre 2026. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella circolare 8/E, precisando che il requisito si applica anche a familiari del contribuente. La condizione vale per sismabonus acquisti, bonus casa acquisti e box auto acquisti. La detrazione si perde se l’acquirente non è anche il soggetto che sostiene la spesa, ad esempio in caso di liberalità indiretta dei genitori. Il bonifico parlante non è richiesto per i bonus acquisti, tranne che per il box auto, dove serve documentazione idonea del venditore. Per il sismabonus acquisti 2025-2027, è sufficiente la riduzione di una sola classe di rischio sismico. La norma risolve un problema pratico: al momento del rogito l’immobile non è ancora adibito a dimora, ma il termine utile è quello della dichiarazione dei redditi.(Ved. anche Italia Oggi: ‘Bonus edilizi, conta il risultato’ – pag. 22)

20 Giugno 2025

Sugar tax, ora un rinvio ponte Sei mesi poi scelte in manovra

Arriva oggi in Consiglio dei ministri il settimo rinvio della Sugar tax. La tassa sulle bevande zuccherate che sarebbe dovuta scattare dal 1°luglio slitterà di altri sei mesi. Il provvedimento finirà nel nuovo decreto dell’Economia che conterrà anche la riduzione dell’Iva sulle opere d’arte, la soluzione sul payback per i dispositivi medici e altre misure in materia finanziaria. La Sugar tax è stata introdotta nel 2019 dal secondo governo Conte ma non è stata mai applicata. Il nuovo decreto prevede l’ennesimo rinvio fino al prossimo 1°gennaio ma lascia al Governo la possibilità di fare scelte differenti con la legge di Bilancio. Come anticipato, nel decreto è previsto anche il taglio dell’Iva sulle cessioni delle opere d’arte: l’asticella dovrebbe scendere dal 22% al 5%, così come hanno fatto altri Paesi europei. Attesa anche la soluzione della tagliola del payback a carico delle imprese del settore biomedicale per lo sforamento del tetto di spesa degli acquisti dei dispositivi medici da parte degli ospedali. 

20 Giugno 2025

Cessioni di quote di studio con plusvalenza tassata al 26%

Il decreto fiscale ha riscritto il regime fiscale delle cessioni a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni e società che esercitano un’attività artistica o professionale introdotto dall’art. 5 del decreto Irpef/Ires. Il precedente Dlgs 192/2024 le qualificava come redditi di lavoro autonomo, ma il nuovo decreto le inquadra tra i redditi diversi di natura finanziaria (art. 67, Tuir), con effetto retroattivo al 2024. Le plusvalenze sono ora tassate con imposta sostitutiva del 26%, come previsto per le società di persone. È ammessa la rideterminazione del costo con imposta sostitutiva del 18% sul valore normale della partecipazione. I redditi dell’associazione sono imputati per trasparenza ai soci al termine dell’anno. In caso di recesso, la “differenza da recesso” è tassata separatamente, se l’associazione ha più di 5 anni. Il recesso è frequente per vincoli statutari alla cessione delle quote. L’imponibile è calcolato tenendo conto di costi, versamenti e redditi precedenti. Le somme corrisposte all’associato receduto sono deducibili dall’associazione.

20 Giugno 2025

Transizione 4.0: conferma per blindare il tax credit

Piano Transizione 4.0. Il decreto Mimit del 15 maggio ha chiarito che le imprese che hanno già comunicato tramite il precedente modello gli investimenti 2025 in via preventiva ovvero di completamento, ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione in via preventiva già trasmessa. Le imprese che hanno inviato la prenotazione con la precedente modulistica e confermano entro 30 giorni (ovvero entro il 17 luglio prossimo) si vedranno assegnare le risorse in ordine cronologico. La mancata conferma della prenotazione entro il 17 luglio libera risorse per lo scorrimento delle domande in lista di attesa. Solo le imprese che hanno prenotato le risorse e hanno ricevuto conferma che sono assegnate a loro hanno 30 giorni di tempo per inviare la seconda comunicazione a conferma dell’avvenuto pagamento di un acconto di almeno il 20%.

20 Giugno 2025

Commercialisti, primato delle donne al vertice

Il Consiglio nazionale dei commercialisti replica alle accuse di scarsa attenzione alla componente femminile. Con i dati forniti dalla Fondazione nazionale di ricerca evidenzia che tra gli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili il 34% sono donne, ma se si guarda alle cariche ricoperte negli organi nazionali della categoria dalla componente femminile la percentuale sale al 39%. Nel 2021, un anno prima che si insediasse l’attuale Consiglio nazionale, la presenza delle donne non superava il 13% del totale di tutte le cariche presenti negli organi di vertice. I commercialisti risultano la professione con una percentuale maggiore di donne a ricoprire cariche istituzionali. Il Consiglio nazionale dei commercialisti primeggia anche rispetto ai principali ordini territoriali della categoria. Per il Consiglio nazionale si rileva il 52,6% di cariche ricoperte da professioniste a fronte del 34% di iscritte. Secondo il presidente Elbano de Nuccio la parità è ancora un obiettivo lontano, ma il dato nazionale è incoraggiante. 

20 Giugno 2025

False partite Iva, blocchi Gdf

Nei primi cinque mesi del 2025 la Guardia di Finanza ha scovato più di 9 mila evasori totali e 58 mila lavoratori in nero. Scoperti, inoltre, 1.118 casi di evasione fiscale internazionale principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. Più di 20 mila i soggetti denunciati per reati tributari, di cui 496 tratti in arresto. Prosegue anche nel 2025 l’intercettazione delle frodi nell’ambito dei bonus edilizi e di altre tipologie di frodi fiscali: oltre 6,2 miliardi di euro in calo rispetto al 2024 quando erano stati bloccati oltre 8,3 miliardi di euro. Crescono del 50% le chiusure di false partite Iva. La Gdf ha proposto di far cessare 5.442 partite Iva, nel 2024 erano state 3.535, un incremento del 53,95%. Crescono anche le indagini sul corretto utilizzo delle risorse del Pnrr. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio gli interventi sono stati 2.038, che hanno portato alla denuncia di 5.300 persone, di cui 595 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 1,2 miliardi. 

20 Giugno 2025

Concordato: software adeguato

Il software per l’elaborazione del concordato preventivo biennale 2025/2026 si adegua alle modifiche introdotte con il recente decreto correttivo e alle nuove scadenze disposte dal recente decreto fiscale. Non rileva, quindi, la maggiorazione per gli incrementi occupazionali, in vigore nel triennio 2025/2027, mentre il programma tiene conto delle soglie massime degli incrementi di reddito per i contribuenti con voti Isa più alti e slitta, al prossimo 21 luglio, il termine per il pagamento della sostitutiva sul reddito incrementale. Come detto, il software ‘Il tuo ISA 2025 CB’ recepisce le novità introdotte, rispettivamente, dal Dlgs 81/2025 (decreto correttivo) e dal Dlgs 84/2025 (decreto fiscale), ai fini dell’elaborazione della proposta concordataria per il biennio 2025/2026. 

20 Giugno 2025

Cessione dati personali con Iva

Nel contrasto all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha rilevato gravi irregolarità nel settore della creator economy: molti content creator omettono la dichiarazione dei compensi o usano società schermo e fittizie residenze estere per pagare meno tasse. Sono già stati scoperti oltre 9.000 evasori totali e oltre 58.000 lavoratori in nero tra 2024 e 2025. Sul fronte IVA, si indaga sulla natura delle prestazioni gratuite rese dalle piattaforme digitali in cambio dei dati personali degli utenti: un intervento del legislatore europeo è atteso per chiarire. È stato scoperto un uso fraudolento di carte ricaricabili e app di micropagamento per eludere il fisco. Attenzione anche alla criminalità cinese con migliaia di partite IVA fasulle. L’evasione fiscale internazionale resta priorità: oltre 1.100 controlli e recupero di oltre 1 miliardo di euro da due gruppi digitali per mancati versamenti su canoni di locazione.

20 Giugno 2025

Servizi sanitari esenti da Iva

Nella risposta a interpello n. 163 di ieri l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le prestazioni domiciliari di natura sanitaria e quelle socio-assistenziali rese agli anziani da una fondazione, sebbene erogate congiuntamente ai beneficiari, vanno considerate distintamente agli effetti dell’Iva. Soltanto le prime fruiscono dell’esenzione dall’imposta, anche in regime di solvenza, mentre le seconde sono imponibili all’aliquota ordinaria del 22%, anche se a carico del servizio sanitario nazionale. 

20 Giugno 2025

Il Fisco scommette sull’IA

Fisco digitale, il 70% dei Paesi Ocse utilizza già l’intelligenza artificiale: in prima linea contro frodi e inadempienze. Cresce anche il ricorso alla dichiarazione precompilata: oltre il 90% delle amministrazioni la offre ai contribuenti persone fisiche. È quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Ocse Tax administration digitalisation and digital transformation initiatives, pubblicato nell’ambito del Forum on Tax Administration, che unisce 54 amministrazioni fiscali nazionali (tra cui l’Italia). Il documento offre una fotografia aggiornata della digitalizzazione fiscale, a quattro anni dalla pubblicazione del modello Tax administration 3.0 (2020), pensata per rendere il rapporto tra cittadini, imprese e autorità fiscali più semplice, integrato e automatizzato. 


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